Il Museo Civico di Sesto Calende raccoglie più di ottocento reperti archeologici, tutti legati al territorio di Sesto Calende e delle zone vicine, in cui il Lago Maggiore ritorna ad essere Ticino. Essi si distribuiscono dalla fine del III millennio a.C. fino al medioevo e permettono di seguire il popolamento e la cultura di questo comprensorio.

Testo di Mauro Squarzanti

Civico Museo Archeologico.

Il Museo è allestito nell’ottocentesco Palazzo Comunale in P.zza Mazzini e presenta una ricca collezione di oltre un migliaio di reperti attraverso cui è possibile seguire le principali vicende umane del territorio del basso Verbano dalla fine del III millennio a.C. fino all’alto medioevo.

Del periodo più antico sono presentati alcuni oggetti funzionali e di adorni provenienti da alcune sepolture di corpi rannicchiati in grotte naturali, affacciate a strapiombo sul lago, da Arolo di Leggiuno (Va).
Nel corso del primo millennio a.C. (prima età del Ferro) tra Lombardia e Piemonte, si sviluppa una cultura dai tratti molto caratterizzati e unitari conosciuti, dal luogo dei primi ritrovamenti, come cultura di Golasecca.
Il comprensorio del basso Verbano ne costituiva uno dei principali centri di riferimento conservando molte testimonianze del suo importante passato ora in gran parte raccolte nel Museo di Sesto Calende. Si tratta di una realtà archeologica di primo piano che sfrutta le favorevoli opportunità di questo territorio attraversato dall’importante via di comunicazione rappresentata dal fiume Ticino e dal lago Maggiore entrando in tal modo in contatto col mondo mediterraneo, ed etrusco in particolare, e l’area dei principati celtici transalpini. Una situazione che ha favorito un’accelerazione nei processi di crescita, determinando tra l’VIII e il VI sec. A.C. una delle maggiori concentrazioni demografiche dell’Italia settentrionale, di sviluppo e di acculturamento. La visita consente di apprezzare una delle più complete raccolte di materiali di quest’ambito cronologico in un percorso guidato attraverso le sue tappe più significative. Sono ampiamente documentati gli aspetti funerario/religiosi delle numerose sepolture a incinerazione attraverso cui è possibile ripercorrere le varie fasi di sviluppo e percepire il ruolo di attiva intermediazione svolto da questa comunità. Ne sono testimonianza importanti reperti esposti tra cui le prime attestazioni dell’uso di segni alfabetici in caratteri leponzi , risalenti ai primi decenni del VI sec. o la ricca Tomba del Tripode, da attribuire a una figura femminile di rango degli inizi del V secolo A. C.
Dagli abitati disposti sui versanti affacciati al fiume provengono oggetti d’uso legati alle attività praticate in ambito domestico. E’ inoltre possibile apprezzare due importanti collezioni private, più note come Collezione Bellini e Collezione Mattana, che documentano le fasi della ricerca e del collezionismo antiquario legato all’archeologia locale.
Il Museo Civico di Sesto Calende è inserito nel Sistema dei Musei Archeologici della Provincia di Varese e nella rete museale Alto Medioevo lombardo (V-XI sec.)

“Il museo è uno dei luoghi che danno l’idea più elevata dell’uomo.”

André Malraux
(La psicologia dell’arte, 1947/49)

Lo scopo principale del Museo è la presentazione della Cultura di Golasecca, il principale fenomeno archeologico avvenuto nel comprensorio, di cui il museo ospita una delle più complete raccolte di materiali. La Cultura di Golasecca nella prima metà del I millennio a.C. diede vita ad una delle maggiori concentrazioni demografiche dell’ Italia settentrionale protostorica.

Visita il museo

Le proposte studiate ad hoc si articolano in:
• Visita guidata;
• Visita guidata interattiva;
• Visita guidata e laboratorio didattico;

e sono rivolte a:
• Scuola dell’infanzia;
• Scuola primaria;
• Scuola secondaria di primo grado;
• Scuola secondaria di secondo grado;
• Adulti;
• Diversamente abili;
• Stranieri.

Il Museo Archeologico di Sesto Calende è uno dei pochi musei della zona del varesotto in grado di vantare una raccolta di reperti che ripercorrono quasi integralmente la storia della Civiltà di Golasecca: una popolazione di ascendenza – celtica sviluppatasi nella prima età del Ferro. Le testimonianze raggruppate in Museo sono costituite principalmente dai corredi funebri ritrovati sulle sponde del Ticino nella zona di Sesto Calende, Golasecca e Castelletto Ticino: un’urna decorata, una ciotola usata come coperchio, un bicchiere accessorio ed eventuali monili o armi sono il tratto distintivo del particolare rito funerario praticato che prevedeva la cremazione del defunto.
L’analisi della terracotta e della tecnica di decorazione adoperata permette di capire come la civiltà di Golasecca si sia evoluta nel corso dei secoli.

Visitare la raccolta archeologica di Sesto Calende può quindi essere un’importante esperienza di conoscenza e approfondimento che il Museo ha declinato in diversi momenti per offrire varie opportunità di approccio e di lettura ad un ampio e diversificato pubblico.

Come raggiungere il museo

In auto:

Autostrada Milano Laghi A8
Uscite di Vergiate/Sesto Calende o di Castelletto Ticino

In treno:

Milano–Domodossola; Novara – Luino
Stazione di Sesto Calende

Museo archeologico di Sesto Calende

Piazza Mazzini –21018, Sesto Calende (VA)
Tel. +39 0331 928160 – Fax +39 0331 922605

Email:
biblio@comune.sesto-calende.va.it
museo@comune.sesto-calende.va.it

GLI ORARI DEL MUSEO

MUSEO ARCHEOLOGICO DI SESTO CALENDE

Orari

da Lunedì a Giovedì: 9.00-12.30 / 14.30 -16.30

Venerdì: 9.00 -12.00 – Sabato: chiuso – Domenica:15.00 -18.00

MUSEO ARCHEOLOGICO DI SESTO CALENDE

Orari periodo natalizio ed estate

Lunedì, mercoledì, venerdì: 9.00 –12.30
Martedì e giovedì: 9.00 -12.00/ 15.00 -18.00
Domenica (chiuso in Agosto): 10.00 –12.00