Da visitare

Il monumento ai Caduti è collocato di fronte al cimitero di Campolungo, in un’area ben visibile, piastrellata con cubetti in granito grigio di Candoglia…

L’obelisco di Garibaldi fu inaugurato in città il 6 ottobre 1861. All’inizio era stata posizionata nell’attuale piazza Garibaldi alle spalle della chiesa di San Bernardino.

Il Parco del Ticino si estende lungo il fiume Ticino e conta una superficie di 91.410 ettari in Lombardia e di 6.561 ettari in Piemonte.

Sita in località un tempo denominata Scozola o Scovilla, è il maggiore monumento sestese.

Detta anche “dei Re Magi “, questa chiesetta situata a nord dell’abitato sorge su un poggio erboso declinante verso il Ticino, dominante il nucleo antico dell’Abbazia.

La chiesa di San Bernardino si trova a Sesto calende in Via XX Settembre. Fu costruita agli
inizi del XX secolo al posto dell’antica chiesa di San Bernardino che era situata nell’attuale
piazza Garibaldi, abbattuta d’autorità dal comune di Sesto Calende.

Fondata nel 1482 la chiesetta di San Francesco, che si trova nella frazione Oneda, ha subito
modifiche nel corso del Settecento.

La chiesa del sacro cuore è stata costruita negli anni 60 per dotare la frazione Mulini di un
luogo di culto.

Preesistente al XII secolo con dedica a San Martino, la chiesa di Sant’Antonio Abate, che si
trova nella frazione Oriano, è una ricostruzione della prima metà del Seicento.

La chiesa di Sant’Anna sorge nella frazione omonima di Sesto Calende, una penisola bassa e verdeggiante protesa nelle acque del Lago Maggiore a nord dell’abitato principale.

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Lisanza è stata costruita tra il 1619 e il 1632. L’edificio fu radicalmente trasformato nel 1846, con un ampliamento e la ricostruzione dell’antica facciata e della sagrestia.

La chiesa di San Materno, che si trova nella frazione di Lentate, ha origine nel XII secolo, con ampliamenti e modifiche che si sono succeduti tra il Seicento e il Settecento.

Complesso megalitico situato in località S. Vincenzo, in un’area boschiva a un centinaio di metri a nord dell’omonima Chiesetta.